Axia di Mithril

Lo scopo della Vita è Amare. Amare se stessi. Amare il prossimo. Amare la terra.  Amare la Vita.  

 Il fatto è stato questo: odiavo la tappezzeria barocca che rivestiva la poltrona della nonna, che tra l'altro non ci azzeccava niente con lo stile della struttura, è sempre stata lì nella mia camera da quando ne ho memoria e 14 anni fa la portai nella nostra camera nuziale. Ma ultimamente proprio non la reggevo, ho pensato anche di venderla o regalarla visto che investire su un tappezziere era fuori discussione, ho deciso di punto in bianco di provarci da sola.  Ecco così va meglio e si armonizza con il resto dell'arredamento.  

Mamma! Anch'io ho un regalo per te! Ti ho fatto un grembiule di jeans, perchè i jeans sono il tuo capo preferito ed il blu è il tuo colore, ti piace stare in cucina e ti piacciono le cose fatte a mano. Cosa c'è di più bello dell'impegnarsi per un regalo senza valore economico ma che ha solo un valore affettivo?  Ogni volta che lo prenderai dirai: "Questo me l'ha fatto quella rompiballe di mia figlia Assia" ed avrai un aneddoto da raccontare.    Questo gesto mi riporta all'infanzia, quando a scuola si preparava il lavoretto per la festa della mamma, è bello ogni tanto tornare alla semplicità.  

Mi avanzava ancora del tessuto a fiori, penso sia un misto cotone, ho cucito altri cuscini.  In questo periodo ho voglia di fare solo cose semplici. 

È un po' come fare shopping ma senza soldi. Apro il baule, tiro fuori un pezzo di stoffa e ci faccio quello che voglio. Domenica mentre preparavo la tavola per il pranzo, desideravo una tovaglia nuova, mi sono un po' stancata di vedere sempre le solite cose da anni, tra l'altro che non mi rappresentano, sono cose che avevo già e basta. Quindi se il piacere delle piccole cose sta alla gratificazione, come il piacere della buona tavola sta alla soddisfazione: io apro il baule e mi faccio quello che mi passa per la testa! E sono contenta.

E niente, sto cercando di dare una bella smaltita a tutti i ritagli di stoffe che ho in casa, la quantità è un pochino imbarazzante, ci sono 2 bauli, l'anta di un mobile basso, una cassettiera e una credenza, pieni di tessuti. Non pensavo di averne accumulati così tanti. Intanto comincio con questo jacquard che adoro. Credo sia in misto cotone, è l'avanzo di una borsa da spiaggia che ho venduto in una boutique qualche anno fa, non ricordo l'anno ma ricordo che era piena estate e fu acquistata da una turista francese (qualcosa di me è in giro per il mondo e questo mi piace). Anni addietro, questo tessuto mi era stato regalato da mia suocera, che a sua volta lo aveva acquistato al mercato, mi piacevano questi animali della savana e il colore ecru, ma la cosa che mi ha affascinato più di tutte è stata una scritta a mano, fatta con  un pennarello. Fu così che ho scoperto l'esistenza del "PARCO NAZIONALE KRUGER" del Sud Africa, quella scritta intitolava il tessuto

Vediamo cosa esce fuori... Intanto inizio: a seguire lo schema.

Le cose che ho perso per strada, mentre cercavo di trovare una via, una soluzione un qualcosa che potesse farmi uscire dalla mia impasse, da quel blocco che pian piano mi ha tolto la voglia di fare, vorrei riprendermi il mio tempo sprecato sui social a guardare qua e là, a mettere like qua e là, a pubblicare foto qua e là, a rendere dei perfetti estranei partecipi delle mie gioie e dei miei dolori. Dov'è andato tutto il tempo che ho sprecato? E che ne sarà di tutte le invidie e le chiacchiere provocate? Beh! Io inizio a riprendermi, mi disconnetto! Non m'importa più di mandare avanti gruppi e dispensare consigli gratuiti a perfetti sconosciuti, non ho più voglia di creare outfit o fare giochini per allietare perfetti sconosciuti, a cosa mi serve sprecare tutto questo tempo? Io mi disconnetto e mi riconnetto con me stessa, riprendo il mio diario personale qui. Magari mi serve molto di più, sono anni che non faccio più una torta per poi gioirne,  perchè non ho tempo l'ho spre